Riportiamo l’articolo di Claudio Zoccheddu pubblicato su “La Nuova Sardegna” del 08 luglio 2019 sulla situazione dei sardi residenti in Venezuela, in seguito all’iniziativa di raccolti fondi da parte del Crei Acli Sardegna.
Sempre più grave la situazione nella nazione ormai sull’orlo di una della guerra civile. L’associazione ha aperto un conto corrente per finanziare i rimpatri immediati.
La situazione è drammatica e sembra destinata a peggiorare. Il Venezuela è una nazione allo sbando da cui arrivano pochissime informazioni e tutte molto preoccupanti. Per questo motivo il comitato regionale emigrazione – immigrazione delle Acli sta programmando i primi rimpatri degli emigrati sardi in Venezuela che hanno chiesto aiuto direttamente all’associazione. Per farlo, però, serve denaro e quindi è iniziata una raccolta di contributi a cui è possibile contribuire attraverso un conto corrente dedicato.
La Situazione
Le ultime testimonianze provenienti dal Sudamerica parlano di Iperinflazione, difficoltà nell’accedere ai beni di prima necessità e di uno scontro sempre più acceso tra i sostenitori del presidente Nicolas Maduro e quelli dell’opposizione guidata da Juan Guidò. Una situazione confermata dall’Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani, Michelle Bachelet, e condensata in una dichiarazione rilasciata davanti alla sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra. Secondo Michelle Bachelet ” le principali istituzioni e lo stato di diritto in Venezuela sono stati erosi e vengono attuati attacchi contro oppositori e difensori dei diritti umani che comprendono minacce, detenzioni arbitrarie, tortura, violenze sessuali, uccisioni e sparizioni“.
I sardi in Venezuela
Ai margini di una situazione esplosiva dove anche solo trovare un pezzo di carne commestibile diventa una missione impossibile, vivono, secondo gli ultimi dati Aire disponibili, oltre 350 sardi residenti. Rappresentano una parte della vastissima comunità di italiani inseriti nella società venezuelana che, dopo anni di crisi economica e sociale, vivono una situazione di precarietà e povertà. Con il Paese sull’orlo della guerra civile, sostiene il Crei Acli, è necessario fare qualcosa per aiutare i sardi immigrati, i nostri connazionali ed il popolo venezuelano. “Stiamo programmando i primi rimpatri di coloro che ci hanno chiesto aiuto direttamente – conferma il presidente del Comitato, Mauro Carta – , rimane attivo il conto corrente dedicato aperto dal Crei per raccogliere contributi da utilizzare per portare aiuti umanitari in Venezuela“. Per donare è sufficiente effettuare un versamento sul conto intestato a “Comitato reg. Acli della Sardegna per l’emergenza in Venezuela”.. IBAN IT 72P0760104800001046531180. “Rinnoviamo la richiesta alla Regione – conclude Carta – di impegnarsi i competenti Ministeri per ottenere notizie certe sulla condizione di tutti i nostri conterranei, verificare se esistono situazioni di bisogno o pericoli con la comunità sarda ed eventualmente promuovere ogni iniziativa di solidarietà per aiutare i nostri corregionali“.
Fonte “Claudio Zoccheddu – La Nuova Sardegna”